Riceviamo e volentieri pubblichiamo
"Il volantino del comitato per il No a Mirafiori che diceva 'se gli dai un dito ti prendono un braccio' era, evidentemente, profetico". Lo afferma il senatore del Pd Paolo Nerozzi che poi continua: "Era scontato che, dopo Pomigliano e dopo Mirafiori, l'offensiva contro i diritti dei lavoratori e le loro condizioni di lavoro si sarebbe intensificata. Lo dimostrano, oggi, le parole del direttore generale di Federmeccanica Roberto Santarelli. Se Federmeccanica confermasse la scelta di considerare il contratto aziendale sostitutivo del contratto nazionale, aprirebbe la strada alla concorrenza al ribasso tra lavoratori e azienda e muoverebbe in senso opposto ai modelli prevalenti in Europa come a quello tedesco".
"Davanti a questi ultimi avvenimenti è ancor più importante che lo sciopero del 28 gennaio della Fiom deve essere un momento importante di contrasto a queste tendenze pericolose che fanno regredire di decenni le nostre relazioni industriali. È importante che dopo questa 'trovata' di Federmeccanica si apra una seria riflessione rispetto al perpetrare dell'attacco alle condizioni di lavoro dipendete e operaio".
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LUMIA (PD): FIAT CHIEDE AIUTI PER POI CHIUDERE TERMINI IMERESE
“È insopportabile l’atteggiamento di una casa automobilistica che chiede costantemente l’aiuto dello Stato, per ultimo con il frequente ricorso alla cassa integrazione, e allo stesso tempo decide di chiudere un suo stabilimento. Altrettanto insopportabile è l’atteggiamento da notaio del governo nazionale, incapace di dettare condizioni chiare per mantenere in vita una realtà produttiva che dà lavoro a più di 2000 persone. C’è ancora un anno per ridiscutere il futuro di Termini Imerese. Il governo faccia valere il suo peso”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia che aderisce alla manifestazione regionale in programma a Termini Imerese per il prossimo 28 gennaio.