Cari amici europei, eccovi una storia dagli States che trovo alquanto istruttiva.
Ridge Forrester è il proprietario del Bar Beautiful di Los Angeles, un locale in cui si beve forte. Rendendosi conto che quasi tutti i suoi clienti, per lo più ex youppies, sono rimasti ormai senza occupazione, Ridge capisce che ridurranno le consumazioni e le frequentazioni.
Escogita allora un piano di marketing, che consente di bere subito e pagare in seguito. Colloca sul bancone un iPad sul quale si possono segnare le bevute a credito. L'iPad registra in automatico i crediti sui conti del bilancio aziendale, che registrano un notevole incemento delle attività.
La formula "bevi ora, paga dopo" è un successone: la voce si sparge, gli affari aumentano e il bar di Ridge diventa il più importante di Los Angeles.
Ridge ogni tanto ritocca i prezzi, ma nessuno protesta, visto che nessuno paga: e il fatturato aumenta ancora.
La banca di Ridge esamina la situazione. Il fido è garantito dai crediti verso clienti. Collaterale di garanzia. L'Ufficio Investimenti Finanziari propone a Ridge di utilizzare l'utile come garanzia per emettere obbligazioni da collocarsi sui mercati internazionali.
Nascono i Beautiful bonds.
E sono subito un successo. Ottengono un rating allineato a quello della banca emittente: AA1 da Moody's, AA+ da S&P e Fitch. Gli investitori non hanno la sensazione di possedere carta straccia appesa precariamente ai debiti di ubriaconi subprime.
I Beautiful bonds rendono. Tutti li comprano. Il loro valore sale.
Arrivano i gestori dei Fondi pensione, attratti dall'irresistibile combinazione di alto rating, alto rendimento e quotazione in continua crescita. Per soddisfare la gran richiesta dei portafogli azionari nascono nuove emissioni: i Forrester Bonds, i Marone Bonds, i Brooke Bonds e così via.
I dirigenti della banca registrano plusvalenze pazzescche. Incassano bonus milionari. Si ritirano a vita privata.
Alla filiale di Ridge arriva un nuovo direttore, un contabile. Il quale, fiutando aria di crisi, tanto per non rischiare, riduce il fido del Bar Beautiful chiedendo al titolare di rientrare per la parte in eccesso al nuovo limite.
Ridge, per trovare soldi, incomincia a chiedere ai clienti di restituire i debiti o almeno di pagare le nuove consumazioni. Il che è ovviamente impossibile essendo loro degli ex youppies disoccupati alcolizzati che si sono bevuti tutti i risparmi, incluso il capital gain dell'abitazione che gli è stata frattanto requisita e infatti vivono al bar di Ridge scolando Dimple e Glendronach una bottiglia dopo l'altra.
La richiesta di riscossione induce un fuggi fuggi generale.
Ridge non rientra sul fido. Il conto gli viene bloccato. Il bar sembra destinato al fallimento. Ridge si reca al Bar Forrester, gestito dal vecchio Eric.
Lì Ridge si prende una sbornia colossale, insieme a Brooke, che è la sua ex fornitrice di acque minerali e anche la sua ex moglie. Brooke è stata anche la ex moglie di Eric, con il quale ora – dopo molte traversie e sei altri matrimoni – si è risposata, anche se sta per lasciarlo. "Non lo sopporto più!", confessa Brooke a Ridge tra le lacrime.
Il vecchio Eric sa che Brooke non sopporta più i suoi modi "da oste di periferia". Vorrebbe trattenerla. Firma perciò un oneroso contratto per l'acquisto di un sontuoso edificio al centro di Los Angeles.
Brooke e Ridge – ignari di ciò – salgono in macchina compleatamente ubriachi e si recano in banca per chiedere soldi o almeno dilazioni. Eric li pedina e quando giunge in banca apprende la notizia che il valore dei Beautiful bonds è crollato.
Eric cade nella più nera disperazione perché capisce che la banca entrerà a sua volta in crisi di liquidità e ovviamente congelerà ogni attività creditizia: niente più prestiti alle imprese: "Proprio ora che ho firmato l'atto di compravendita!".
Riunione di famiglia. Tutti i Forrester realizzano che l'attività economica locale è virtualmente paralizzata. Decidono di rastrellare denaro presso i fornitori. Ma questi si ritrovano in grande imbarazzo non tanto per i crediti inesigibili presso Ridge, quanto soprattutto perché la banca ha decurtato il fido anche a loro e non sanno come fare. Pensano, a malincuore, di rivendere i Beautiful bonds nei quali avevano investito. Arriva la notizia che i Beautiful bonds non valgono più nulla. A questo punto non sanno più come pagare i grossisti. Idem con patata per i grossisti verso gli importatori. Una catastrofe economica incombe sull'intera zona. Per fortuna la banca viene salvata da un mega prestito governativo senza richiesta di garanzie e a tasso zero.
Il mercato, che si regola da sé, trae i giusti insegnamenti da tutto ciò: l'unica è investire i propri soldi in titoli bancari, dice Eric alla riunione dei Forrester. Mentre il vecchiio pronuncia queste parole il figlio di Brooke ed Eric, Rick Forrester, entra (in ritardo) nella saletta e riferisce stralunato le breaking news della CBC: pare che il sistema bancario globale sia. . . sottocapitalizzato!
Cari amici, è una storia vera, di quelle che solo la vita sa raccontare!
Un caro saluto dagli States dalla vostra
Christina Anguillera, Los Angeles
Ridge Forrester è il proprietario del Bar Beautiful di Los Angeles, un locale in cui si beve forte. Rendendosi conto che quasi tutti i suoi clienti, per lo più ex youppies, sono rimasti ormai senza occupazione, Ridge capisce che ridurranno le consumazioni e le frequentazioni.
Escogita allora un piano di marketing, che consente di bere subito e pagare in seguito. Colloca sul bancone un iPad sul quale si possono segnare le bevute a credito. L'iPad registra in automatico i crediti sui conti del bilancio aziendale, che registrano un notevole incemento delle attività.
La formula "bevi ora, paga dopo" è un successone: la voce si sparge, gli affari aumentano e il bar di Ridge diventa il più importante di Los Angeles.
Ridge ogni tanto ritocca i prezzi, ma nessuno protesta, visto che nessuno paga: e il fatturato aumenta ancora.
La banca di Ridge esamina la situazione. Il fido è garantito dai crediti verso clienti. Collaterale di garanzia. L'Ufficio Investimenti Finanziari propone a Ridge di utilizzare l'utile come garanzia per emettere obbligazioni da collocarsi sui mercati internazionali.
Nascono i Beautiful bonds.
E sono subito un successo. Ottengono un rating allineato a quello della banca emittente: AA1 da Moody's, AA+ da S&P e Fitch. Gli investitori non hanno la sensazione di possedere carta straccia appesa precariamente ai debiti di ubriaconi subprime.
I Beautiful bonds rendono. Tutti li comprano. Il loro valore sale.
Arrivano i gestori dei Fondi pensione, attratti dall'irresistibile combinazione di alto rating, alto rendimento e quotazione in continua crescita. Per soddisfare la gran richiesta dei portafogli azionari nascono nuove emissioni: i Forrester Bonds, i Marone Bonds, i Brooke Bonds e così via.
I dirigenti della banca registrano plusvalenze pazzescche. Incassano bonus milionari. Si ritirano a vita privata.
Alla filiale di Ridge arriva un nuovo direttore, un contabile. Il quale, fiutando aria di crisi, tanto per non rischiare, riduce il fido del Bar Beautiful chiedendo al titolare di rientrare per la parte in eccesso al nuovo limite.
Ridge, per trovare soldi, incomincia a chiedere ai clienti di restituire i debiti o almeno di pagare le nuove consumazioni. Il che è ovviamente impossibile essendo loro degli ex youppies disoccupati alcolizzati che si sono bevuti tutti i risparmi, incluso il capital gain dell'abitazione che gli è stata frattanto requisita e infatti vivono al bar di Ridge scolando Dimple e Glendronach una bottiglia dopo l'altra.
La richiesta di riscossione induce un fuggi fuggi generale.
Ridge non rientra sul fido. Il conto gli viene bloccato. Il bar sembra destinato al fallimento. Ridge si reca al Bar Forrester, gestito dal vecchio Eric.
Lì Ridge si prende una sbornia colossale, insieme a Brooke, che è la sua ex fornitrice di acque minerali e anche la sua ex moglie. Brooke è stata anche la ex moglie di Eric, con il quale ora – dopo molte traversie e sei altri matrimoni – si è risposata, anche se sta per lasciarlo. "Non lo sopporto più!", confessa Brooke a Ridge tra le lacrime.
Il vecchio Eric sa che Brooke non sopporta più i suoi modi "da oste di periferia". Vorrebbe trattenerla. Firma perciò un oneroso contratto per l'acquisto di un sontuoso edificio al centro di Los Angeles.
Brooke e Ridge – ignari di ciò – salgono in macchina compleatamente ubriachi e si recano in banca per chiedere soldi o almeno dilazioni. Eric li pedina e quando giunge in banca apprende la notizia che il valore dei Beautiful bonds è crollato.
Eric cade nella più nera disperazione perché capisce che la banca entrerà a sua volta in crisi di liquidità e ovviamente congelerà ogni attività creditizia: niente più prestiti alle imprese: "Proprio ora che ho firmato l'atto di compravendita!".
Riunione di famiglia. Tutti i Forrester realizzano che l'attività economica locale è virtualmente paralizzata. Decidono di rastrellare denaro presso i fornitori. Ma questi si ritrovano in grande imbarazzo non tanto per i crediti inesigibili presso Ridge, quanto soprattutto perché la banca ha decurtato il fido anche a loro e non sanno come fare. Pensano, a malincuore, di rivendere i Beautiful bonds nei quali avevano investito. Arriva la notizia che i Beautiful bonds non valgono più nulla. A questo punto non sanno più come pagare i grossisti. Idem con patata per i grossisti verso gli importatori. Una catastrofe economica incombe sull'intera zona. Per fortuna la banca viene salvata da un mega prestito governativo senza richiesta di garanzie e a tasso zero.
Il mercato, che si regola da sé, trae i giusti insegnamenti da tutto ciò: l'unica è investire i propri soldi in titoli bancari, dice Eric alla riunione dei Forrester. Mentre il vecchiio pronuncia queste parole il figlio di Brooke ed Eric, Rick Forrester, entra (in ritardo) nella saletta e riferisce stralunato le breaking news della CBC: pare che il sistema bancario globale sia. . . sottocapitalizzato!
Cari amici, è una storia vera, di quelle che solo la vita sa raccontare!
Un caro saluto dagli States dalla vostra
Christina Anguillera, Los Angeles